08/11/2004
Posadas l’avventura
Sveglia molto presto per la visita
alla diga di Itaipu,la più grande al mondo costruita insieme da Brasile e
Paraguay la quale distribuisce energia elettrica a tutto il Paraguay e al 30% del Brasile. Una struttura imponente
che forma un lago altrettanto maestoso,veniamo prima informati con un video poi
con un bus visitiamo prima un paio di mirador poi si scende fino ai piedi dove
si trovano le turbine e il palazzo di sei piani dove stanno tutti i controlli.
Via da qui con il taxi passiamo la
frontiera ed entriamo in Paraguay a Ciudad de L’este,un paradiso fiscale
avvolto da un caos totale,traffico,ambulanti,contrabbandieri in moto che fanno
la spola tutto il giorno col Brasile trasportando qualsiasi tipo di merce, (
una stecca di marlboro €6.50).
A questo punto dobbiamo lasciare il
Brasile,l’Argentina ci aspetta dobbiamo andare a Posadas da Maurizio,prendiamo
un bus a Porto Iguazu il viaggio è colorato da numerosi controlli della polizia
causa la vicinanza del Paraguay crocevia di droga e armi.
Arriviamo in serata e col solito taxi
arriviamo all’associazione dove troviamo Claudio un trentino in pensione che
svolge un’attività di economo e bambinaio,in questa struttura si trovano
numerose ragazze madri con i loro piccoli,c’è pure un asilo e una panetteria
che fornisce pane al bario.
Conosciamo anche Enrico un ragazzo di
Padova che vive qui con sua moglie e il bimbo,di Maurizio non c’è
traccia,ceniamo con loro,ci preparano delle pizze fantastiche tra queste anche
la fugaza una pizza bianca ricoperta di cipolle,finalmente sul tardi arriva una
telefonata,Maurizio sta per arrivare.
Maurizio è un signore che risiede poco
distante da noi,si trova qui come volontario ma sinceramente si vede che ha una
ma anche due marcie in più rispetto agli altri,lui vuole rivoluzionare il mondo
e ce la farà. Passiamo la serata con lui parlando del nostro viaggio e della
realtà che circonda questa zona dell’Argentina,ci invita a restare per qualche
giorno,come si poteva dire di no.